Strategie
L'approccio narrativo. I laboratori di narrazione, finalizzati alla costruzione di "percorsi narrati", hanno permesso agli oggetti del museo di "riacquistare voce" e di avvicinare l'istituzione museale all'esperienza emotiva e intellettiva delle persone coinvolte, dando valore ai punti di vista soggettivi degli interlocutori. Attraverso l'approccio narrativo e la metodologia "Circolo di storie", già sperimentata in altri progetti europei, si è cercato di arricchire le forme classiche della rappresentazione museale, rendendo vivo e contemporaneo il patrimonio.
L'approccio partecipativo. Questa strategia ha consentito la costruzione dialogica e relazionale dei significati patrimoniali e delle modalità di comunicazione museale, costruendo un ponte tra soggetti e interlocutori che difficilmente trovano spazi comuni di confronto. Ciò ha permesso la costruzione di forme inedite di partnership, un accesso più democratico e inclusivo e l'accrescimento di forme di patrimonializzazione condivisa.
La ricerca-azione. L'analisi dei bisogni dei pubblici di riferimento si è basata sia su una raccolta e comparazione di dati provenienti delle più recenti indagini svolte nell'ambito dei visitor studies, sia a partire da una ricerca-azione avvenuta in collaborazione con i diversi soggetti e professionalità coinvolte (sessioni di incontri con il metodo del focus group).
Forme comunicative innovative. La fruizione dei percorsi narrati prevede l'applicaizone di forme comunicative innovative, tra cui: la realtà aumentata che costituisce, ad oggi, un espediente audiovisivo di largo utilizzo e l'integrazione avanzata di hardware in crescente diffusione quali sono i tablet. Grazie al pieno utilizzo di soluzioni multimediali di dimostrato impatto, si è costruito un modello di comunicazione museografica in grado di rivolgersi a diverse fasce di pubblico.